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PressClub Italia · Article.

Il BMW Group definisce la direzione strategica in condizioni difficili.

• Il secondo profitto più alto mai raggiunto dal Gruppo • Margine EBT superiore all'obiettivo del 10% • Record di investimenti in ricerca e sviluppo • Oltre dieci nuovi modelli elettrificati in programma • Margine EBIT nel segmento Automotive oltre il 7% • Il secondo dividendo più alto mai proposto • Krüger: "Grandi sforzi necessari"

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Marco Di Gregorio
BMW Group

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Marco Di Gregorio
BMW Group

Monaco. Nel corso di un impegnativo esercizio finanziario 2018, il BMW Group ha preso importanti decisioni strategiche per garantire il successo a lungo termine. Nell'ambito della strategia aziendale NUMBER ONE> NEXT, è stato dato il via libera per lanciare una nuova offensiva di prodotto nel segmento lusso e sono state gettate le basi in vista di un'ulteriore espansione della presenza dell'azienda in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo. Con la BMW Vision iNEXT, il Gruppo ha inoltre presentato la sua nuova ammiraglia tecnologica, che integra i temi chiave orientati al futuro della guida autonoma, della connettività, dell'elettrificazione e dei servizi (ACES). Il BMW Group continua ad allargare sistematicamente la sua gamma di modelli elettrificati e si sta sempre più focalizzando sulle collaborazioni nei settori dei servizi di mobilità e della guida autonoma. Allo stesso tempo, soprattutto durante la seconda metà dell'anno, la performance aziendale è stata influenzata da importanti sfide che hanno interessato l'intero settore e che probabilmente accompagneranno il BMW Group oltre il 2018.

"Il 2018 è stato un anno impegnativo per il settore automobilistico, tuttavia abbiamo registrato il secondo profitto più elevato del Gruppo raggiunto finora", ha affermato a Monaco venerdì Harald Krüger, presidente del Consiglio di amministrazione di BMW AG. "È improbabile che le sfide per l'intero settore si riducano nei prossimi mesi, pertanto saranno necessari grandi sforzi nell'intero Gruppo per contribuire a modellare la trasformazione del settore in tali condizioni".

Oltre alle sfide che l'intero settore ha affrontato nel corso dell'ultimo anno, per quanto concerne il BMW Group, i conflitti commerciali in corso a livello internazionale hanno gravato sulla situazione del mercato e contribuito ad aumentarne l'incertezza. Inoltre, il passaggio al nuovo ciclo di test WLTP ha causato notevoli distorsioni dell'offerta su diversi mercati europei, portando a una concorrenza inaspettatamente intensa. Nel terzo trimestre del 2018, l'aumento delle misure di garanzia – di legge e non – ha comportato un significativo aumento degli accantonamenti relativi al segmento Automotive.

"Ci aspettiamo che forti venti contrari continuino a colpire l'intero settore nel 2019. Tuttavia, stiamo affrontando sistematicamente queste diverse sfide, per poter emergere ancora più forti di prima", ha dichiarato Nicolas Peter, membro del Consiglio di amministrazione di BMW AG, Finanza. "Per questo motivo, nel 2017 abbiamo lanciato il nostro programma Performance > NEXT con l'obiettivo di ottimizzare le prestazioni, migliorare l'efficienza strutturale e ridurre la complessità laddove possibile. In considerazione degli sviluppi attuali, intendiamo ampliare ulteriormente e intensificare significativamente questi sforzi".

Il BMW Group sta attualmente affrontando sfide di diversa natura, tra cui l'incertezza politica, il rallentamento dell'economia globale (in parte a causa di conflitti commerciali internazionali), l'aumento dei costi di produzione per soddisfare i requisiti normativi, gli effetti dei tassi di cambio e l'aumento dei prezzi delle materie prime. Per contrastare questi fattori negativi, le misure già in atto per ridurre la complessità del portafoglio di prodotti vengono ampliate e applicate anche ai derivati di modello. Ad esempio, nonostante un buon livello di domanda, non è prevista la produzione di un modello successivo a quello dell'attuale generazione di BMW Serie 3 Gran Turismo.

Elevate spese iniziali in contesto di grande incertezza

 Nonostante le difficili condizioni, il BMW Group continua a investire somme importanti nella mobilità del futuro. Con un totale di € 5.029 milioni, le spese in conto capitale nel 2018 sono state superiori del 7,3% rispetto all'elevato livello dell'anno precedente (€ 4.688 milioni). Il Capex ratio è salito al 5,2% (2017: 4,8%). Gli investimenti includevano lavori connessi all'introduzione di nuovi modelli negli stabilimenti di Spartanburg, Dingolfing e Monaco e la costruzione dello stabilimento del Gruppo in Messico. Come previsto, gli investimenti in ricerca e sviluppo nel 2018 sono stati significativamente superiori rispetto all'anno precedente e ammontano a 6.890 milioni di euro (2017: 6.108 milioni di euro; + 12,8%). Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono quindi equivalenti al 7,1% dei ricavi del Gruppo (2017: 6,2%). Oltre ad accelerare l'introduzione di nuovi modelli, l'attenzione si concentra anche su argomenti orientati al futuro come la guida autonoma e l'espansione sistematica della mobilità elettrica.

Pioniere della mobilità elettrica che amplia in modo sistematico la gamma di prodotti

Con oltre 350.000 unità (oltre 130.000 veicoli completamente elettrici e oltre 220.000 ibridi plug-in) consegnati alla fine del 2018, il BMW Group è già tra i leader per quanto riguarda i veicoli elettrificati. All'inizio di marzo, le nuove versioni ibride plug-in della BMW Serie 3, della BMW Serie 7, della BMW X5 e della BMW X3, ora dotate di autonomia elettrica estesa, sono state presentate al Salone di Ginevra. Entro la fine del prossimo anno, il BMW Group avrà sulle strade più di dieci modelli nuovi o aggiornati dotati della quarta generazione ("Gen 4") della tecnologia di trasmissione elettrica.

Entro la fine del 2019, questi includeranno la MINI Electric interamente elettrica prodotta nello stabilimento di Oxford e, dal 2020, la BMW iX3, che sarà prodotta per il mercato mondiale a Shenyang, in Cina. Insieme alla pionieristica BMW i3, alla BMW i4 e alla BMW iNEXT, il Gruppo disporrà di cinque modelli completamente elettrici sul mercato entro il 2021 e il numero è destinato ad aumentare fino ad almeno dodici modelli entro il 2025. Compresa la gamma in rapida crescita di ibridi plug-in, il portafoglio di prodotti del BMW Group comprenderà quindi almeno 25 modelli elettrificati.

Questa vasta gamma di modelli elettrificati sarà resa possibile da architetture di veicoli altamente flessibili e un sistema di produzione globale altrettanto agile. Nel prossimo futuro, il BMW Group sarà in grado di produrre modelli con trasmissioni completamente elettriche (BEV), ibride-elettriche (PHEV) e convenzionali (ICE) su una stessa linea di produzione. La capacità di integrare l'e-mobility nella sua rete di produzione consentirà al BMW Group di rispondere in modo ancora più flessibile all''aumento della domanda. Nel 2018, il BMW Group ha consegnato ai clienti oltre 140.000 veicoli elettrificati. Entro la fine di quest'anno, la società prevede di avere un totale di oltre mezzo milione di veicoli elettrificati sulle strade di tutto il mondo.

Il BMW Group sta attualmente sviluppando la quinta generazione della sua trasmissione elettrica, in cui l'interazione tra motore elettrico, trasmissione, elettronica di potenza e batteria sarà ulteriormente ottimizzata. L'integrazione del motore elettrico, della trasmissione e dell'elettronica di potenza svolge un ruolo importante anche nella riduzione dei costi. Inoltre, il motore elettrico non richiede materiali di difficile reperibilità (c.d. terre rare), consentendo quindi al BMW Group di ridurre la dipendenza dalla loro disponibilità. La quinta generazione della tecnologia di trasmissione elettrica del gruppo verrà installata per la prima volta nella BMW iX3 a partire dal 2020.

Collaborazioni per la futura generazione di guida autonoma

Il BMW Group ritiene che le partnership a lungo termine all'interno di una piattaforma flessibile, scalabile e inclusiva siano la chiave per far avanzare il livello di industrializzazione della guida autonoma. Già nel 2016, il BMW Group ha creato una piattaforma non esclusiva con tecnici, fornitori e OEM per portare la tecnologia alla maturità da produzione in serie e ha ora consolidato con successo il lavoro in questo settore presso il Campus per l’Autonomous Driving di Unterschleißheim, vicino a Monaco. La generazione di tecnologie attualmente in fase di sviluppo entrerà in produzione in serie come automazione di livello 3 per la BMW iNEXT nel 2021, questo veicolo sarà abilitato anche al Level 4 per i progetti pilota.

Il BMW Group ha unito le forze con Daimler AG per promuovere lo sviluppo della prossima generazione di tecnologie necessarie per la guida autonoma. Alla fine di febbraio, le due società hanno firmato una lettera d’intenti per sviluppare congiuntamente le tecnologie essenziali per la mobilità futura. Inizialmente, l'attenzione sarà focalizzata sullo sviluppo di tecnologie di prossima generazione per i sistemi di assistenza alla guida, la guida automatizzata sulle autostrade e le funzionalità di parcheggio (in ogni caso fino al livello 4 SAE).

BMW Group e Daimler AG vedono la loro partnership come una cooperazione strategica a lungo termine e mirano a rendere ampiamente disponibili le tecnologie di livello superiore entro la metà del prossimo decennio. La combinazione delle eccezionali competenze delle due società rafforzerà la loro forza innovativa congiunta. Inoltre, accelererà e snellirà lo sviluppo delle future generazioni di tecnologie. Lo sviluppo delle tecnologie dell’attuale generazione e le collaborazioni già in atto che entrambe le società hanno in questo settore rimarranno inalterate e continueranno come previsto. Entrambe le parti esploreranno inoltre ulteriori partnership con altre aziende tecnologiche e produttori automobilistici che potrebbero contribuire al successo della piattaforma.

Grandi investimenti in joint venture per servizi di mobilità

BMW Group e Daimler AG collaborano anche nel settore dei servizi di mobilità, creando un nuovo attore globale che fornisce ai suoi clienti una mobilità urbana sostenibile. Le due aziende stanno investendo più di un miliardo di euro per sviluppare e integrare più strettamente le loro offerte per il car-sharing, il ride-hailing, il parcheggio, la ricarica e il trasporto multimodale. La cooperazione comprende cinque joint venture: REACH NOW (multimodale), CHARGE NOW (ricarica), FREE NOW (ride-hailing), PARK NOW (parcheggio) e SHARE NOW (car-sharing).

La visione comune è chiara: i cinque servizi si uniranno sempre più per formare un unico portafoglio di servizi di mobilità con una flotta di veicoli interamente elettrici e autonomi che si ricaricano e parcheggiano autonomamente e si collegano anche con altri mezzi di trasporto. Questo portafoglio di servizi sarà un elemento chiave nella strategia del BMW Group come fornitore di mobilità in futuro. La cooperazione rappresenta l'approccio ideale per massimizzare le opportunità in un mercato in crescita, mentre le due società si fanno carico in maniera condivisa del costo dell'inevitabile investimento.

"Con la nostra strategia NUMBER ONE > NEXT, stiamo facendo progressi consistenti nei vari temi ACES e stiamo portando la mobilità del futuro sulle strade. Il nostro percorso è chiaro: in aree con un alto potenziale di differenziazione, come le trasmissioni elettriche, faremo affidamento esclusivamente sulla nostra eccellente esperienza di sviluppo; dove l'alta scalabilità è più importante dell'esclusività, cercheremo di cooperare con partner affidabili", ha affermato Krüger.

Condizioni impegnative nell’esercizio finanziario 2018

In termini del proprio core business, il BMW Group ha sempre previsto che il 2018 sarebbe stato un anno difficile. Rispetto al 2017, a fronte di ulteriori spese iniziali per la mobilità del futuro, un impatto negativo a tre cifre in milioni di Euro, derivante dall'andamento dei prezzi del cambio e delle materie prime, è stato calcolato nella previsione del fatturato annuo. Come annunciato il 25 settembre 2018, diversi fattori aggiuntivi hanno frenato la performance aziendale nel terzo trimestre. A differenza di molti dei nostri concorrenti, il BMW Group ha implementato i requisiti della normativa WLTP in anticipo. Il passaggio a livello di settore al nuovo ciclo di prova WLTP ha comportato notevoli distorsioni dell'offerta in Europa e una concorrenza inaspettatamente intensa, dato che numerosi modelli di concorrenti che non avevano ancora ottenuto la certificazione WLTP sono stati immatricolati prima del termine del 1 settembre. Nell'ambito della sua strategia flessibile di produzione e vendita, il BMW Group ha risposto alla situazione riducendo la pianificazione dei volumi per concentrarsi sulla qualità degli utili. Allo stesso tempo, l'aumento delle misure di garanzia di legge e non ha comportato un aumento significativo degli accantonamenti nel segmento Automotive.

I conflitti commerciali internazionali in corso hanno anche contribuito a esacerbare la situazione del mercato e alimentarne l'incertezza. Queste circostanze hanno provocato più distorsioni della domanda del previsto e inaspettate pressioni sui prezzi in diversi mercati.

Tuttavia, le consegne dei tre marchi automobilistici premium del BMW Group (BMW, MINI e Rolls-Royce) sono cresciute dell'1,1% fino a raggiungere un nuovo record di 2.490.664 unità nel 2018 (2017: 2.463.526 unità). A  97.480 milioni di €, i ricavi del Gruppo sono stati al livello dell'anno precedente (2017: € 98.282 milioni: -0,8%). Rettificati per i fattori valutari, sono aumentati dell'1,2%. A causa dei vari aspetti negativi che si sono verificati nel terzo trimestre, combinati con elevati livelli di spesa anticipata in ricerca e sviluppo, l'utile prima del risultato finanziario è sceso a 9.121 milioni € (2017: 9.899 milioni €; -7,9%). A 9.815 milioni €, l'utile del gruppo prima delle imposte nel 2018 è stato moderatamente in calo rispetto all'anno precedente, ma nondimeno il secondo miglior risultato mai registrato nella storia dell'azienda (2017: € 10.675 milioni; -8,1%). Al 10,1% (2017: 10,9%), il rendimento delle vendite al lordo delle imposte (margine EBT) ha superato il valore obiettivo del dieci percento.

L'utile netto di Gruppo è pari a 7.207 milioni € (2017: 8.675 milioni €, -16,9%). Nell'anno precedente, l'utile netto era eccezionalmente elevato a causa degli effetti di valutazione di circa 1 miliardo di euro derivanti dalla riforma fiscale statunitense. Nonostante le difficili condizioni, il segmento Automotive ha generato un flusso di cassa libero di 2.713 milioni di euro nel 2018 (2017: 4.459 milioni di euro). 

Sulla base della scheda finanziaria annuale, il Board of Management e il Supervisory Board propongono il pagamento di un dividendo di € 3,50 per azione ordinaria e di € 3,52 per azione privilegiata all'Annual General Meeting del 16 maggio 2019. Questo è il secondo pagamento più elevato nella storia dell'azienda. Il pagamento totale dei dividendi ammonterà a 2,3 miliardi di euro, pari al 32,0% dell'utile netto (anno precedente: 30,3% 3). "La fiducia dei nostri investitori è molto importante per noi", ha dichiarato Nicolas Peter. "Questo è particolarmente vero nei momenti in cui la trasformazione e la volatilità stanno presentando sfide per il settore su una scala completamente nuova".

Segmento automobilistico esposto a condizioni di business incerte

Con un totale 85.846 milioni di euro, i ricavi del settore Automotive si sono attestati a livelli simili a quelli dell'anno precedente (2017: 85.742 milioni di euro; + 0,1%). Influenzato dai fattori sopra citati e combinato ad alti livelli di spesa anticipata per ricerca e sviluppo, l'EBIT è stato di 6.182 milioni di euro (2017: 7.888 milioni di euro, 21,6%). A causa di diversi fattori avversi, il margine EBIT si è attestato al 7,2% (2017: 9,2%). L'utile prima delle imposte ammonta a 6.977 milioni di euro (2017: 8.717 milioni di euro, -20,0%).

Un totale di 2.125.026 veicoli a marchio BMW sono stati consegnati ai clienti in tutto il mondo (2017: 2.088.283 unità, + 1,8%). Oltre alla BMW Serie 5 (382.753 unità, + 10,2%), la famiglia BMW X in particolare ha beneficiato della forte domanda nel 2018, con consegne in tutto il mondo in significativo aumento rispetto all'anno precedente, con 792.605 unità (+ 12,1%). La BMW X3 ha dato un contributo importante a questa performance, con consegne in aumento di oltre un terzo a 201.637 unità (+ 37,7%).

Le consegne mondiali di veicoli a marchio MINI durante i dodici mesi hanno totalizzato 361.531 unità (2017: 371.388 unità, -2,8%). La MINI Countryman ha registrato una crescita a due cifre con 99.750 unità (+ 17,5%). Quasi una su sette MINI Countryman era un ibrido plug-in (13,3%).

Nel 2018, Rolls-Royce Motor Cars ha ottenuto il miglior risultato di vendite in oltre 100 anni di storia aziendale con 4.107 consegne in tutto il mondo (2017: 3.362 unità, + 22,2%). La Rolls-Royce Phantom e la nuova Rolls-Royce Cullinan, disponibili per i clienti dal novembre 2018, hanno contribuito in modo sostanziale a raggiungere questa performance.

Mentre le consegne dei tre marchi automobilistici del BMW Group in Europa sono rimaste al livello dell'anno precedente (1.098.523, -0,3%), le regioni Americane (457.715 unità, + 1,5%) e l'Asia (876.614 unità, + 3,3%) hanno registrato una leggera crescita. In Cina, i volumi sono cresciuti in modo significativo con l'aumento della produzione locale della nuova BMW X3 nella seconda metà dell'anno. Un totale di 640.803 veicoli del BMW Group sono stati consegnati ai clienti nel corso del 2018 (+ 7,7%).

Il segmento moto rinnova la gamma di modelli

BMW Motorrad ha rivisto la sua gamma di prodotti 2018 su larga scala, aggiungendo nove nuovi modelli. Gli adeguamenti della produzione necessari durante la fase di avviamento hanno avuto un impatto negativo sulle consegne durante la prima metà dell'anno. Durante l'intero anno sono state consegnate ai clienti 165.566 motociclette e maxi-scooter BMW (2017: 164.153 unità, + 0,9%).

I ricavi ammontano a 2.173 milioni di euro (2017: 2.272 milioni di euro; -4,4%). L'utile prima del risultato finanziario è stato di 175 milioni di euro (2017: 207 milioni di euro; -15,5%), corrispondente a un margine EBIT di settore dell'8,1% (2017: 9,1%). L'utile prima delle imposte è stato pari a 169 milioni di euro (2017: 205 milioni di euro, -17,6%). 

Cresce il portafoglio contrattuale del segmento dei servizi finanziari

Il segmento dei servizi finanziari ha continuato a registrare buoni risultati nel 2018. In totale, nel 2018, sono stati firmati 1.908.640 nuovi contratti con clienti al dettaglio (2017: 1.828.604, + 4,4%). Il portafoglio clienti con clienti retail comprende 5.708.032 contratti al 31 dicembre 2018 (31 dicembre 2017: 5.380.785 contratti, + 6,1%). I ricavi della divisione ammontano a 28.165 milioni di euro (2017: 27.567 milioni di euro, + 2,2%). L'utile prima delle imposte ammonta a € 2.161 milioni (2017: € 2.207 milioni, -2,1%).

Leggero aumento della forza lavoro

Il personale del BMW Group contava 134.682 dipendenti al 31 dicembre 2018, il 3,7% in più rispetto a fine 2017. Il Gruppo continua a reclutare personale qualificato e specialisti IT in settori orientati al futuro come la digitalizzazione, la guida autonoma e la mobilità elettrica.

Il BMW Group prevede continua crescita dei volumi nel 2019

In vista dell'attuale offensiva di prodotto, il BMW Group prevede un'ulteriore crescita dei volumi nell'esercizio 2019 in corso e punta a un lieve aumento del numero di consegne ai clienti. Ci si attende che i nuovi modelli come la BMW X7 e la settima generazione della BMW Serie 3 forniscano nuovi impulsi. Il cambio di modello della BMW Serie 3 rischia di frenare la crescita durante la prima metà dell'anno. 

Supervisory Board

In occasione dell'Annual General Meeting che si terrà il 16 maggio 2019, il Supervisory Board proporrà la rielezione di Susanne Klatten, imprenditrice, e Stefan Quandt, imprenditore.

Inoltre, il Supervisory Board proporrà il Dr. Vishal Sikka, fondatore e CEO di Vian Systems ed ex membro del Comitato esecutivo di SAP SE, per l'elezione al Supervisory Board. Dopo 15 anni come membro del Supervisory Board, il mandato di Franz Haniel, imprenditore, scade al termine della prossima riunione generale annuale. Il Supervisory Board desidera ringraziare il Signor Haniel per la preziosa e fidata collaborazione durante il suo mandato. 

 * * *

Ulteriori informazioni sul Bilancio di Gruppo 2018 e le prospettive per l'anno in corso saranno disponibili all'Annual Accounts Press Conference del BMW Group che si terrà a Monaco di Baviera il 20 marzo 2019. 

 

Il BMW Group – panoramica

2018

2017

Change in %

Consegne ai clienti

    

Auto

unità

2.490.664

2.463.526

1,1

 di cui: BMW

unità

2.125.026

2.088.283

1,8

 MINI

unità

361.531

371.881

-2,8

 Rolls-Royce

unità

4.107

3.362

22,2

Moto

unità

165.566

164.153

0,9

 

 

 

 

 

Workforce 1                          (rispetto al 31.12.2017)

134.682

129.932

3,7

 

 

 

 

 

EBIT margine Segmento Auto  3

%

7,2

9,2

-2,0 % pts

EBIT margine Segmento Moto 3

%

8,1

9,1

-1,0 % pts

EBT margine BMW Group 3

%

10,1

10,9

-0,8 % pts

 

 

 

 

 

Profitto 3

€ milioni

97.480

98.282

-0,8

di cui: Auto 3

€ milioni

85.846

85.742

0,1

Moto 3

€ milioni

2.173

2.272

-4,4

Servizi finanziari

€ milioni

28.165

27.567

2,2

Altro

€ milioni

6

7

-14,3

Cancellazioni 3

€ milioni

-18.710

-17.306

-8,1

 

 

 

 

 

EBIT 3

€ milioni

9.121

9.899

-7,9

di cui: Auto 3

€ milioni

6.182

7.888

-21,6

Moto

€ milioni

175

207

-15,5

Servizi finanziari

€ milioni

2.190

2.194

-0,2

Altro

€ milioni

-27

14

-

Cancellazioni 3

€ milioni

601

-404

-

 

 

 

 

 

EBT 3

€ milioni

9.815

10.675

-8,1

di cui: Auto 3

€ milioni

6.977

8.717

-20,0

Moto

€ milioni

169

205

-17,6

Servizi finanziari

€ milioni

2.161

2.207

-2,1

Altro

€ milioni

-45

80

-

Cancellazioni 3

€ milioni

553

-534

-

 

 

 

 

 

Imposte sul reddito 3

€ milioni

-2.575

-2.000

-28,8

Profitto netto annuo 3.4

€ milioni

7.207

8.675

-16,9

Guadagni per azione 2.3

€ milioni

10.82/10.84

13.07/13.09

-17,2/-17,2

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