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Edizione speciale esclusiva della BMW M3 “30 JAHRE M3”
Fri Jun 24 14:21:30 CEST 2016 Comunicati Stampa
BMW M festeggia il 30° anniversario della sua auto sportiva dalle elevate prestazioni. Disponibile in Italia a 115.000 Euro in edizione limitata di 15 esemplari.
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Alessandro Toffanin
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Author.
Alessandro Toffanin
BMW Group
Monaco. Con il lancio della prima generazione della
BMW M3 nel 1986, BMW M GmbH (che a quell’epoca operava sotto il nome
di BMW Motorsport GmbH) rivoluzionò il segmento delle sportive di
gamma media. Nessun altro costruttore aveva mai messo in campo e in
maniera così costante una autentica tecnologia motoristica per poter
trasformare un modello di grande serie come la BMW Serie 3 in un’auto
sportiva purosangue dalle elevate prestazioni adatta anche per un
utilizzo quotidiano.
Nel corso degli anni, BMW M ha continuamente raffinato la sua
vettura iconica attraverso cinque generazioni di modelli, sempre
mantenendo il carattere originale della M3. E’ difficile che un’altra
auto possa unire distintivi geni corsaioli con una vocazione per l’uso
quotidiano in un concetto così emozionante. Per festeggiare il 30°
anniversario di questa icona, BMW M lancia l’edizione speciale
esclusiva della BMW M3, la “30 JAHRE M3”, che viene prodotta in una
edizione limitata di 500 esemplari in tutto il mondo.
L’edizione “30 JAHRE M3” nel colore leggendario Macao Blue
metallico
In onore della prima generazione della BMW M3,
l’edizione speciale “30 Years M3” viene offerta nell’esclusivo colore
esterno BMW Individual Macao Blue metallic, che è apparso per la prima
volta nella gamma dei colori BMW come opzione speciale per la prima
generazione della BMW M3.
L’edizione “30 JAHRE M3” sviluppa ulteriormente il Competition
Package, che è disponibile in opzione per il modello di serie della
BMW M3. Esso comprende una potenza maggiorata del motore di 14 kW/19
CV, portandola a 331 kW/450 CV (BMW M3 “30 JAHRE M3”: consumi
combinati: 8,8-8,3 l/100 km; emissioni di CO2 combinate: 204-194
g/km). Compresa anche nel Competition Package troviamo l’Assetto
Adattivo M, che è stata adattata alle maggiori prestazioni. Gli
elementi ottimizzati comprendono anche nuove molle, ammortizzatori e
stabilizzatori, nonché curve di erogazione modificate nelle tre
modalità: COMFORT, SPORT e SPORT+, nonché il differenziale posteriore
autobloccante attivo M, anch’esso modificato rispetto a quello
standard, sull’assale posteriore ed anche un sistema di Controllo
Dinamico della Stabilità (DSC).
Inoltre, il Competition Package comprende cerchi in lega leggera
M da 20 pollici con design a raggi M star 666 e pneumatici misti
(ant.: 265/30 R 20; post.: 285/30 R 20).
Tutti questi elementi portano ad un notevole aumento delle
prestazioni dinamiche, che si riflettono anche in una migliore
accelerazione. La BMW M3 “30 JAHRE M3” con il cambio a doppia frizione
M a sette velocità, di serie per il mercato italiano, accelera da 0 a
100 km/h in appena 4 secondi, cioè un decimo di secondo in meno
rispetto al modello di serie.
In termini di design esterno, il Competition Package comprende
anche la BMW Individual High Gloss Shadow Line con contenuti estesi,
compresa una finitura cromata nera dei terminali di scarico del
relativo impianto sportivo M, sviluppato appositamente, produce un
rombo caratteristico e potente che contribuisce in maniera
significativa all’esperienza di guida altamente emozionante. La
versione speciale è caratterizzata anche da esclusivi elementi
laterali in nero lucido con il logo “30 JAHRE M3”.
Interni sportivi e funzionali, con un’atmosfera eccezionale di
alta classe
Il Competition Package arricchisce gli interni della versione
speciale “30 JAHRE M3” con specifici sedili M in un design strutturale
che unisce un perfetto supporto ad una comodità di viaggio notevole
sulle lunghe distanze. Le cinture di sicurezza con strisce tessute BMW
M aumentano anch’esse la sportività degli interni.
Il logo “30 JAHRE M3” sulle soglie delle portiere anteriori
ricordano sia al guidatore sia al passeggero anteriore la storia unica
di questa icona della BMW M. La dicitura “30 JAHRE M3 1/500” sulla
modanatura della plancia in fibra di carbonio conferisce il concetto
di esclusività della BMW M3 “30 JAHRE M3”, che è limitata alla
realizzazione di soltanto 500 esemplari in tutto il mondo, di cui 15
destinati al mercato italiano. La scritta “30 JAHRE M3” è anche
ricamata sui poggiatesta dei sedili anteriori.
Gli interni della BMW M3 “30 JAHRE M3” presentano un’esclusiva
finitura bicolore in pelle Merino nei colori Black/Fjord Blue o, in
opzione, in Black/Silverstone, con cuciture negli stessi colori per
sottolineare il carattere sofisticato e sportivo del modello anniversario.
Rispetto alla BMW M3 con il Competition Package e le finiture
specifiche per gli interni ed esterni “30 JAHRE M3”, il modello
anniversario per il mercato italiano ha di serie il cambio M DKG a
doppia frizione con Drivelogic, l’impianto frenante M Carbon Ceramic e
l’M Driver’s Package che porta la velocità massima a 280 km/h e dà
diritto a un corso di guida M dedicato ed esclusivo presso la scuola
BMW Driving Experience.
Il lancio sul mercato è previsto per l’estate del 2016 – cioè,
esattamente 30 anni dopo la firma del primo contratto di acquisto di
una BMW M3.
1986 – Una Serie 3 con parafanghi allargati e con una potenza
di tutto rispetto
Circa sei mesi dopo che la BMW aveva stupito gli esperti con la
prima mondiale della nuova BMW M3 al Salone di Francoforte
nell’autunno del 1985, era finalmente arrivato il momento buono. Nella
primavera del 1986, ai primi giornalisti del settore fu data la
possibilità di provare in pista al Mugello la “Serie 3 supercar”, che
sembrava estremamente spettacolare e non soltanto a causa dei
parafanghi allargati. Il motore 2,3 litri quattro cilindri con
tecnologia a quattro valvole erogava 147 kW/200 CV. Questo propulsore
rappresentava un abbinamento ideale per la vettura due porte, che
pesava soltanto 1.200 chilogrammi grazie alla sua costruzione leggera:
infatti, i paraurti anteriori e posteriori, le soglie laterali, il
coperchio del bagagliaio con il relativo spoiler ed altri elementi
ancora furono realizzati in materiale plastico. Ancora oggi
l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi e la velocità massima
di 235 km/h sono valori di assoluta eccellenza.
Il 1988 vide la presentazione della versione Evo della BMW M3,
che raggiungeva una velocità massima di 243 km/h grazie alla sua
potenza, ulteriormente maggiorata, di 220 CV. Nel 1990, fu lanciata
sul mercato la versione con il massimo upgrade prestazionale rispetto
alla prima generazione di modelli – la BMW M3 Sport Evolution, che
vantava un propulsore 2,5 litri da 238 CV, realizzata in una edizione
limitata a 600 esemplari.
Una dimostrazione convincente delle capacità ingegneristiche
messe in campo nello sviluppo della BMW M3 fu data già nel 1986 con le
versioni dotate di convertitore catalitico. Dal momento che i
progettisti avevano preso in considerazione fin dall’inizio della fase
di sviluppo l’utilizzo della tecnologia di depurazione dei gas di
scarico, ogni versione del modello perdeva soltanto 3 kW/5 CV di
potenza a causa della presenza del catalizzatore e l’effetto sulle
prestazioni di guida era soltanto marginale.
1992 – Da un’auto da corsa purosangue ad un’elegante coupé
A differenza della serie precedente, la seconda generazione
della BMW M3, che fece il suo debutto nel 1992, non era stata
sviluppata specificatamente per l’utilizzo agonistico. La coupé,
notevolmente più discreta ed elegante, presentava un motore tre litri
sei cilindri da 210 kW/286 CV con una coppia massima di 320 Nm. Di
conseguenza, il propulsore, dotato di una tecnologia innovativa VANOS
per il controllo dell’albero a camme, offriva una dimostrazione
eclatante delle splendide capacità ingegneristiche del Gruppo. Con le
sue prestazioni (97 CV/l) e coppia specifica (108 Nm/l), stabilì due
primati mondiali per motori ad alto volume e ad aspirazione naturale.
La BMW M3 Coupé accelerava da 0 a 100 km/h in esattamente sei secondi
e la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
La nuova BMW M3 spiccava anche per le particolarità dei suoi
specchietti retrovisori esterni. I gusci ottimizzati
aerodinamicamente, con ponte doppio ed un profilo a forma di ala,
faceva distinguere immediatamente questa vettura dalle versioni di
serie della BMW Serie 3 Coupé. Ancora oggi, gli specchietti M dalla
forma caratteristica servono ad individuare la maggior parte dei
modelli M.
Nel 1994, BMW M ampliò la gamma delle BMW M3 con due varianti di
carrozzeria presentate contemporaneamente. Oltre ad un modello cabrio,
per la prima volta la BMW M3 era disponibile anche come berlina
quattro porte. I clienti erano particolarmente contenti del fatto che
le prestazioni della berlina erano alla pari di quelle della coupé.
Nel 1995, nell’ambito di un restyling generale del modello, la
capacità cubica del motore sei cilindri in linea fu aumentata da 2.990
a 3.201 cc e la potenza erogata fu portata a 236 kW/321 CV. Il nuovo
motore era dotato del doppio VANOS; quindi, oltre ad un albero a camme
con aspirazione regolabile, presentava anche un albero a camme sullo
scarico che funzionava in sincronia. Il risultato: nonostante maggiori
riserve di potenza e prestazioni significativamente migliorate (per
es. 0-100 km/h in 5,5 secondi), la BMW M3 modificata era anche
estremamente efficiente nei consumi.
A partire dall’estate del 1996, la BMW M3 divenne la prima auto
di grande serie del mondo a presentare una trasmissione manuale
automatizzata. Il funzionamento della trasmissione M sequenziale era
orientato alle gare: per salire di marcia bastava tirare indietro la
leva del cambio, mentre per scalarle bastava spingerla in avanti. Il
sistema era apprezzato dai clienti e a quell’epoca quasi la metà delle
BMW M3 costruite nello stabilimento di Regensburg era dotata della
trasmissione SMG.
2000 – Design da vera sportiva
La terza generazione della BMW M3 vantava un look più
caratterizzato rispetto alla versione precedente. Grazie al cofano
motore in alluminio con una cupola, con arcate delle ruote decisamente
più ampie, il coperchio del bagagliaio ottimizzato aerodinamicamente e
dotato anche di uno spoiler posteriore, insieme ai quattro tubi di
scarico del sistema a doppio flusso, la Coupé non lasciava spazio a
dubbi riguardo le sue riserve di potenze e la sua dinamicità.
L’auto era anche dotata di un sei cilindri in linea aspirato. Il
propulsore, sviluppato di nuovo interamente, erogava una potenza di
252 kW/343 CV da una cilindrata di 3.246 centimetri cubi ed una coppia
massima di 365 Nm. Dati come i 5,2 secondi per accelerare da 0 a 100
km/h e appena 5,4 secondi da 80 a 120 km/h in quarta marcia riflettono
il potenziale prestazionale di questa BMW M3. Nella primavera del
2001, pochi mesi dopo la Coupé, fece il suo debutto la versione
Cabrio, che sembrava ancora più muscolosa con la sua spalla bassa e sostanziosa.
La BMW M3 CSL, in vendita a partire dal 2003, assunse uno status
eccezionale. Con questo modello speciale, che era noto per la sua
costruzione leggera (infatti, l’acronimo “CSL” è stato sempre usato
dalla BMW per significare “Coupé, Sport e Leggera”), la potenza di 265
kW/360 CV si unì ad un peso a vuoto di appena 1.385 chilogrammi,
corrispondente ad un rapporto peso/potenza di 3,85 kg/CV. La riduzione
del peso fu ottenuta non soltanto eliminando componenti
presumibilmente superflue (relative al comfort), ma anche mediante il
principio di un’intelligente costruzione leggera, cioè, utilizzando il
materiale più idoneo nel posto giusto. Ciò comprendeva, per esempio,
il tetto realizzato in CRP (plastica rinforzata con carbonio) e un
vetro molto sottile per il lunotto posteriore. Questo ha pagato, come
testimoniato dall’accelerazione: 0-100 km/h in 4,9 secondi e 0-200
km/h in 16,8 secondi.
2007 – Quarta generazione con motore V8 e tetto in CRP di serie
Al posto di un motore sei cilindri in linea come quello montato
nelle due generazioni precedenti, la quarta edizione della BMW M3
presentava un motore V8 aspirato. Questo propulsore quattro litri
dagli alti regimi erogava 309 kW/420 CV, pesava soltanto 202
chilogrammi ed era quindi 15 kg più leggero di quello montato
precedentemente. L’utilizzo del concetto della costruzione leggera
intelligente fu perseguito anche in altre aree. Per esempio, la BMW M3
Coupé presentava di serie un tetto in CRP, la struttura in fibra la
quale rimaneva visibile sotto uno strato di vernice trasparente.
L’assale anteriore della vettura fu realizzato quasi interamente in
alluminio.L’autunno del 2007 vide il lancio sul mercato della versione
quattro porte della BMW M3, che accelerava da 0 a 100 km/h in 4,9
secondi e che era quindi soltanto un decimo di secondo più lenta della
Coupé. La Cabrio completò la gamma di modelli pochi mesi più tardi
nella primavera del 2008.
2014 – Motori dall’innovativa tecnologia e struttura in
costruzione leggera
Con il lancio della quinta generazione nella primavera del
2014, BMW M GmbH non presentò soltanto la Berlina e la Coupé per la
prima volta in contemporanea, ma cambiò anche la designazione dei
modelli per stare in linea con la nuova nomenclatura dei modelli di
serie. Quindi, la Berlina porta il nome BMW M3 e la Coupé BMW M4 –
come la Cabrio che è disponibile fin dall’autunno del 2014.
Il motore sei cilindri in linea, di sviluppo interamente nuovo,
che presenta la tecnologia M TwinPower Turbo ed un concetto ad alti
regimi eroga una potenza massima di 317 kW/431 CV ed una coppia
massima di 550 Nm disponibile in un ampio arco di giri, superando così
di quasi il 40 percento la coppia massima offerta dalla precedente BMW
M3. I consumi di carburante e le emissioni sono inferiori di circa il
25 percento. Sia la BMW M3 Berlina sia la BMW M4 Cabrio accelerano da
0 a 100 km/h in 4,1 secondi (con la trasmissione opzionale a doppia
frizione e a 7 velocità).
Per arrivare al massimo livello della dinamica di marcia insieme
ad un’efficienza eccezionale nei consumi, il peso del veicolo (con
equipaggiamento standard) è stato ridotto di circa 80 chilogrammi
rispetto al modello precedente. Anche questo è stato reso possibile
grazie all’attuazione coerente di misure di costruzione leggera
intelligente. Queste comprendono, tra l’altro, un maggiore utilizzo di
materiali leggeri come il CFRP e l’alluminio per numerosi componenti
delle sospensioni e della carrozzeria.
“Buon compleanno, BMW M3” – amici e compagni fanno gli auguri
in occasione del 30° anniversario della vettura
“Sentirò sempre un attaccamento molto speciale alla BMW M3. Mio
padre guidava una BMW M3 nera. Io stesso divenni un campione DTM nel
2012 alla guida di una BMW Bank M3 nera opaca. Tutti i modelli della
BMW M3 di serie hanno questo carattere corsaiolo molto speciale –
simile a quello della nuova BMW M4. BMW M GmbH è riuscita a portare in
strada una sensazione da pista. Non è davvero facile rendere un’auto
così potente compatta e adatta a circolare su strada come ha fatto BMW
con la M3. La BMW M3 è sportività nella sua forma più pura. E sarà
sempre un punto di riferimento nei miei ricordi”.
Bruno Spengler, pilota professionista, ha gareggiato nel DTM
2016 con il Team BMW MTEK ed è stato campione DTM nel 2012 con una
BMW M3 DTM
“La BMW M3 è un’auto affascinante – oggi così come lo era 30
anni fa. Io stesso ho guidato in pista una M3 di quei tempi. E,
rispetto alle nostre auto da corsa di oggi, era veramente difficile
trovarsi dietro quel volante. Durante il mio primissimo anno di DTM
nel 2013, ho festeggiato la vittoria al volante di una BMW M3 DTM
dell’epoca moderna. E’ stato per me un momento molto speciale. E penso
che la BMW M3 sia fatta semplicemente per creare tali momenti speciali”.
Timo Glock, pilota professionista, ha gareggiato per il Team
BMW RMG nelDTM del 2016 e 91 volte nei Gran Premi di Formula 1 tra
il 2004 ed il 2012
“Per moltissime persone – ed anche per me – la BMW M3
è sinonimo di successo in pista. I suoi geni sportivi erano già
evidenti nel 1986 e lo sono ancora oggi. Per me come pilota, è una
bella sensazione essere in grado di guidare una simile automobile
fuori della pista. La BMW M3 è una leggenda per tante buone ragioni”.
Martin Tomczyk, pilota professionista, ha guidato per il BMW
Team Schnitzer nel DTM
“La BMW M3 è senza dubbio l’auto più importante della
mia lunga carriera di pilota. Con quest’auto ho vinto il WTCC, il
titolo DTM, il Campionato Italiano Turismo, e ho ottenuto diverse
vittorie in tutta Europa. Fin dal primissimo giorno, la BMW M3 si è
dimostrata vincente e ha mantenuto questa posizione per decenni. Gli
appassionati l’adorano – e lo stesso vale per me”.
Roberto Ravaglia, ex pilota professionista, il primo campione
di auto turismo della storia (1987), fondatore del Team ROAL Motorsport
“La BMW M3 è una vera icona. Quando quest’auto ha
fatto il suo debutto nelle corse nel 1987, si dimostrò vincente fin
dall’inizio, diventando l’auto turismo di maggiore successo di tutti i
tempi. Guidare quest’auto è stato sempre molto divertente. Ho vissuto
tanti bei momenti e festeggiato tante vittorie con quest’auto. Ho
sviluppato un legame molto stretto con la BMW M3”.
Johnny Cecotto, ex pilota professionista, 1989-1992 10
vittorie DTM con una BMW M3, vincitore nel 1990 della 24 Ore di Spa
a bordo di una BMW M3, vincitore nel 1992 della “24 Ore del
Nürburgring” al volante di una BMW M3, vincitore nel 1993 della
Coppa ADAC GT con una BMW M3 GTR, due volte campione mondiale di
motociclismo (1975/1978)
“Per me la BMW M3 è semplicemente la migliore. Credo
che tutti associno immediatamente la BMW M3 a BMW M GmbH, anche più
della M1 e della M5. Una parte importante del suo fascino è
indubbiamente il risultato della sua carriera nelle corse. Dopo tutto,
a tutt’oggi, la BMW M3 è l’auto turismo di maggiore successo. Io
stesso possiedo quattro BMW M3 di diverse annate: la mia favorita è
quella appartenente alla prima generazione – e questo non soltanto
perché le BMW classiche sono la mia passione, ma anche perché io
personalmente penso che il design di quella vettura sia semplicemente
il più bello”.
Felipe Garcia, appassionato e collezionista di BMW, fondatore
della Mint Classics di Münster, concessionario della “Bavarian
Sports Cars”.
Il BMW Group
Con i suoi tre marchi BMW, MINI e Rolls-Royce, il BMW Group è il
costruttore leader mondiale di auto e moto premium ed offre anche
servizi finanziari e di mobilità premium. Come azienda globale, il BMW
Group gestisce 31 stabilimenti di produzione e montaggio in 14 paesi
ed ha una rete di vendita globale in oltre 140 paesi.
Nel 2015, il BMW Group ha venduto circa 2,247 milioni di
automobili e 137.000 motocicli nel mondo. L’utile al lordo delle
imposte per l’esercizio 2015 è stato di 9,22 miliardi di Euro con
ricavi pari a circa 92,18 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2015, il
BMW Group contava 122.244 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e su un’azione responsabile. Perciò, come parte
integrante della propria strategia, l’azienda ha istituito la
sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la
responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare
le risorse.
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