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La strada per il successo costruita con passione. Un ritratto di Edgar Heinrich
Wed Oct 23 15:33:00 CEST 2013 Comunicati Stampa
Nato a Freising, vicino Monaco, Edgar Heinrich è diventato Capo del Design di BMW Motorrad nel Giugno 2012. Il designer industriale supervisiona ogni aspetto della progettazione di tutte le motociclette e degli accessori BMW Motorrad. Essendo appassionato di motori, Heinrich aspira a creare la perfetta simbiosi tra il pilota e la macchina in ogni nuovo modello. A tal fine, egli studia con rigore le dimensioni di ogni motocicletta, la scelta dei materiali, la disposizione, il design dei dettagli tecnici adattandoli alle esigenze del segmento preso in considerazione e l’esperienza individuale di guida
Contatto stampa.
Andrea Frignani
BMW Group
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Autore.
Andrea Frignani
BMW Group
Monaco. Nato a Freising, vicino Monaco, Edgar
Heinrich è diventato Capo del Design di BMW Motorrad nel Giugno 2012.
Il designer industriale supervisiona ogni aspetto della progettazione
di tutte le motociclette e degli accessori BMW Motorrad. Essendo
appassionato di motori, Heinrich aspira a creare la perfetta simbiosi
tra il pilota e la macchina in ogni nuovo modello. A tal fine, egli
studia con rigore le dimensioni di ogni motocicletta, la scelta dei
materiali, la disposizione, il design dei dettagli tecnici adattandoli
alle esigenze del segmento preso in considerazione e l’esperienza
individuale di guida.
Educazione e carriera: la passione è un
continuum
Heinrich ha sviluppato la passione per il
disegno e la progettazione degli aspetti della mobilità tecnica in
giovane età. Si è interessato soprattutto al design delle
motociclette e al settore dei veicoli commerciali e, durante il
periodo scolastico, lo si poteva trovare a lavorare, tra le altre
cose, su schizzi di “rally tanks”, veicoli ispirati alle Formula Uno
con cingoli, e particolari macchine, conosciute come “walkers”.
Oltre al design dei veicoli, su di lui esercitava un fascino
particolare anche l’opera di ingegneria degli stessi. A 15 anni gli
piaceva ricostruire motori e vetture insieme a suo fratello, e a 17
anni ha iniziato a prendere lezioni di guida per le motociclette. A
quell’età possedeva già una propria moto, una Suzuki T250.
Dopo la fine della scuola, ha studiato architettura a Rosenheim, dove
ha potuto affinare le sue tecniche di disegno. Tuttavia, durante un
viaggio a Monaco di Baviera, ha scoperto il corso di design
industriale dell’università di Monaco – e ha prontamente deciso di
cambiare il suo percorso di studi. Edgar Heinrich è entrato a far
parte di BMW Motorrad nel 1985, subito dopo la laurea in design
industriale. Ma il suo percorso verso la società ha avuto, ancora una
volta, una svolta improvvisa. Heinrich stava cercando uno sponsor che
gli potesse fornire alcune parti di una motocicletta per la sua tesi
di laurea. In contrasto con i suoi compagni di corso, i cui progetti
prevedevano la realizzazione di modelli in miniatura di diversi
prodotti, Heinrich decise di creare una vera e propria moto, da egli
stesso progettata, saldata e assemblata nel garage dei suoi genitori.
Il suo progetto fu un successo e BMW Motorrad non solo gli diede
libero accesso ai materiali, ma lo invitò a presentare personalmente
la sua motocicletta a Klaus Volker Gevert, Capo del Dipartimento del
Design. Poco tempo dopo, gli è stato offerto un contratto freelance e
un anno più tardi è entrato a far parte del design team di BMW
Motorrad su base permanente. L’appassionato disegnatore e artigiano è
rimasto fedele a BMW da allora in avanti – con l’eccezione di un breve
periodo al Bajaj Auto Ltd. a Pune, in India, dal 2009 al 2012. Egli ha
infatti trascorso gran parte della sua vita lavorativa in BMW –
passando da junior designer a senior designer grazie alla laurea
conseguita nel 1992; nel 2005 gli venne conferito l’incarico di Capo
del Design delle motociclette, per assumere poi la completa
responsabilità del design nel 2012.
La sua filosofia: le forme seguono le
emozioni
Per Edgar Heinrich le motociclette
rappresentano molto di più di una mera forma di mobilità; al di là
di una reale esperienza di guida, esse riflettono uno stile di vita
personale. Il punto focale del design di una moto è anzitutto il
pilota. Heinrich attribuisce particolare importanza alla
sperimentazione a livello emotivo di ogni nuovo tipo di progetto ed
è per questo che, oltre a osservarlo da tutte le angolazioni, prova
di persona le moto per testare la seduta, la postura e la sensazione
generale. Un altro fattore importante agli occhi di Heinrich è lo
sviluppo degli accessori e dell’equipaggiamento appropriati per il
segmento di riferimento.
A differenza delle macchine, le motociclette sono costituite da
numerosi e visibili dettagli tecnici. Ecco perché gli ingegneri e i
progettisti di BMW Motorrad lavorano insieme fin dalla nascita del
progetto di una nuova moto. Ai progettisti si richiede una
comprensione estremamente solida e una conoscenza dettagliata del
funzionamento di una motocicletta. Heinrich focalizza la sua
attenzione sulla visualizzazione autentica delle caratteristiche del
prodotto, nella convinzione che gli aspetti tecnici ed estetici
debbano essere uniti in una singola composizione. Ogni dettaglio,
dalla vite più piccola alle dimensioni del serbatoio, gioca un ruolo
nella definizione di un’impressione globale coerente. Tra i molti
modelli che sono stati creati sotto la sua guida, ci sono il boxer
sportivo BMW R 1200 S, la naked iconica BMW K 1200 R e l’enduro da
viaggio BMW R 1200 GS. Lo sviluppo dei vari modelli HP e delle
motociclette da enduro, accanto alla normale gamma, hanno
rappresentato una sfida stimolante.
Il suo metodo: lavoro di squadra, basato
sull’esperienza
Edgar Heinrich ha imparato il suo
mestiere partendo dal basso, arrivando fino al Design di BMW
Motorrad. Grazie alla sua esperienza, ha acquisito familiarità con
il processo lavorativo e con le sfide che il design team deve
affrontare, sa quanto tempo occorre per pianificare ogni attività e
come i briefing sul design debbano essere formulati. Questo livello
integrato di conoscenza base gli fornisce le fondamenta per il
lavoro di partnership tra lui e il suo team di 30 persone.
Heinrich è un convinto sostenitore del rapporto diretto nell’ambito
lavorativo. Può identificare immediatamente se uno schizzo si sta
dirigendo nella destinazione desiderata o se si sta allontanando
troppo dal briefing, e ciò gli permette di guidare il suo team con
idee e input durante il processo creativo della progettazione. La sua
più grande passione consiste nel creare le forme iniziali e nel
selezionare e organizzare i materiali per i singoli dettagli tecnici.
Heinrich non è solo un esperto del suo campo, ma è anche uno stratega
magistrale che cerca sempre di infondere la perfetta armonia di
emozioni, innovazioni tecniche, garanzia del marchio e appeal estetico
in ogni progetto.
Personalmente parlando
Edgar Heinrich descrive
le motociclette come “il più grande accessorio che si possa
indossare”, poiché la scelta del veicolo dice tutto del suo pilota.
Quando va in vacanza, la moto è il suo mezzo di trasporto preferito.
Nei suoi viaggi gli piace scoprire le differenze culturali,
soprattutto tra le culture motociclistiche. Ad Heinrich piace molto
guidare in Italia, dove percepisce la perfetta combinazione di
itinerari emozionanti, bel tempo, ottimo cibo e tesori culturali
dietro ad ogni angolo. L’architettura delle chiese italiane e i
gloriosi dipinti Rinascimentali suscitano un particolare fascino su
di lui. Di solito, per i suoi viaggi, predilige le moto enduro della
gamma GS e in generale gli piace tutto quello che ha “pneumatici
invernali” – vale a dire enduro, scramblers, moto da trial, moto da
rally e macchine progettate per esplorare il deserto. La sua passione
si estende anche alla ricostruzione delle moto; ha creato una
collezione di 16 motociclette, per lo più personalizzate o vintage,
che egli stesso ha restaurato. Edgar Heinrich sarebbe felice di vivere
in un grande garage, in modo da poter fare del caffè e cambiare l’olio
ad una moto allo stesso tempo. Egli vive vicino a Monaco con sua
moglie e i suoi tre figli.
Il BMW Group
Il BMW Group è tra i produttori di automobili e motocicli di maggior
successo al mondo, con i marchi BMW, MINI e Rolls-Royce. Come azienda
globale, il BMW Group gestisce 28 stabilimenti di produzione e
montaggio in 13 paesi e ha una rete di vendita globale in oltre 140 paesi.
Nel 2012, il BMW Group ha venduto quasi 1,85 milioni di
automobili e oltre 117.000 motocicli nel mondo. L'utile al lordo
delle imposte per l'esercizio 2012 è stato di 7,82 miliardi di Euro
con ricavi pari a 76,85 miliardi di Euro. Al 31 dicembre 2012, il
BMW Group contava 105.876 dipendenti.
Il successo del BMW Group si fonda da sempre su una visione sul
lungo periodo e un’azione responsabile. Perciò, come parte
integrante della propria strategia, l'azienda ha istituito la
sostenibilità ecologica e sociale in tutta la catena di valore, la
responsabilità globale del prodotto e un chiaro impegno a preservare
le risorse.
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