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La BMW Zagato Coupé
Fri May 25 20:00:00 CEST 2012 Comunicati Stampa
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ospiterà ancora una volta una spettacolare prima mondiale nel 2012 e, così facendo, porterà avanti la sua tradizione come momento d’incontro dei carrozzieri più importanti dell’industria automobilistica. La prima in questione vedrà il famoso costruttore milanese Zagato insieme a BMW presentare il risultato di una collaborazione unica: la BMW Zagato Coupé
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Patrizia Venturini
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Patrizia Venturini
BMW Group
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este ospiterà ancora una volta una spettacolare prima mondiale nel 2012 e, così facendo, porterà avanti la sua tradizione come momento d’incontro dei carrozzieri più importanti dell’industria automobilistica. La prima in questione vedrà il famoso costruttore milanese Zagato insieme a BMW presentare il risultato di una collaborazione unica: la BMW Zagato Coupé.
Zagato ha lavorato in stretta collaborazione per creare una coupé affascinante e dalle forti emozioni nella migliore tradizione della produzione automobilistica. La BMW Zagato Coupé incarna il fascino illimitato delle automobili e fonde il DNA di design delle due aziende in un insieme fresco e distintivo. Questo modello unico è il prodotto di molte ore di lavoro manuale altamente specializzato e porta nuova vita nella tradizione costruttiva di carrozzerie.
E’ difficile pensare ad una migliore occasione per la prima che
non il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, uno degli eventi
più esclusivi nel mondo delle auto e delle moto classiche. I
veicoli in mostra sulle sponde del lago di Como sono scelti con grande
cura; il numero di partecipanti è limitato ed il tutto è
avvolto in un’atmosfera senza paragoni. Il Concorso
iniziò come una riunione di carrozzieri che presentavano le
loro creazioni, costruite a mano in un unico esemplare, e la BMW
Zagato Coupé segue questa tradizione.
Fatta per la strada
I due partner si sono accordati su un approccio realistico per lo sviluppo della BMW Zagato Coupé. “Zagato ha sempre fornito ai suoi clienti automobili pronte per essere guidate che possono essere mandate su strada o in pista senza ulteriori aggiunte – e la BMW Zagato Coupé ricalca lo stesso principio,” sostiene il Dr. Andrea Zagato, che rappresenta la terza generazione della sua famiglia alla guida della sua azienda. A tal fine, la vettura è immatricolata per l’utilizzo stradale e soddisfa i requisiti legali validi in tutto il mondo. “E relativamente facile costruire uno studio di design non destinato all’utilizzo stradale – aggiunge Zagato. Il non dover rispettare regole sulla sicurezza in caso di incidenti o protezione dei pedoni apre nuove possibilità in termini di design. La sfida sta nel trasferire l’appeal emotivo di una concept car ad un’auto che si può legalmente guidare su strada. E pensiamo di esserci riusciti con la BMW Zagato Coupé. Infatti, la nuova creazione ha già fatto una bella figura alle alte velocità durante le prove sul circuito di BMW.
Entrambi i partner possono guardare indietro ad una ricca tradizione, condividendo come essi sanno fare una passione per le automobili che risale ad 80 anni fa. Inoltre, Adrian van Hooydonk, Senior Vice-President BMW Group Design, e Andrea Zagato sono da lungo tempo reciproci estimatori delle loro opere. Infatti, Zagato ha conquistato il prestigioso Premio di Design del Concorso d’Eleganza sia nel 2010 che nel 2011. Tuttavia, questa collaborazione rappresenta molto di più del rispetto reciproco.
Il designer capo di Zagato, Norihiko Harada, e van Hooydonk sono
amici da molti anni; così, quando Andrea Zagato ha proposto una
collaborazione, non è passato molto tempo per prendere la
decisione di costruire una vettura insieme a Zagato che rappresentasse
la passione per le automobili delle due aziende.
BMW e il design italiano
Dopo aver visto nel 1939 la creazione del primo elaborato metallico sportivo fatto su misura per BMW, una coupé basata sulla BMW 328 per la successiva stagione di corse e specificatamente per la Mille Miglia (dove trionfò nel 1940), BMW tornò a Milano nel 1954 per acquistare da Renzo Rivolta, fondatore dell’ISO, i disegni, le licenze e le macchine utensili necessarie per la produzione della leggendaria Isetta. Quasi sessant’anni più tardi, BMW ha avuto l’occasione di ristabilire un collegamento con la famiglia Rivolta. Infatti, Marella Rivolta, moglie di Andrea Zagato, è Direttrice Artistica e Responsabile delle finiture e dei colori della BMW Coupé Zagato.
Le mani di designer italiani sono state responsabili anche dei look affascinanti della BMW 3200 Michelotti Vignale (1959), della BMW 700 (1959), della BMW 3200 CS Bertone (1962) e della BMW M1 (1978) – tutte considerate fino ai nostri giorni icone di design.
La carrozzeria della BMW Zagato Coupé è stata costruita
interamente a mano. Come in passato, la nuova pelle è stata
confezionata su misura per adattarsi all’architettura meccanica
della vettura, tracciando le sue linee e dandole anche lo spazio per
respirare. Gli esperti di Zagato hanno passato molte ore a lavorare a
mano i fogli di alluminio e modellandoli per dare alla vettura la sua
forma unica.
Il design – una BMW vista attraverso gli occhi di Zagato
La BMW Zagato Coupé è frutto di una collaborazione tra
appassionati dell’automobile – una BMW vista attraverso
gli occhi di Zagato. Tutto questo si nota nel design della vettura,
grazie anche ad accenni di design caratteristici di entrambe le
aziende che confluiscono per formare una coupé piena di
emozioni nella migliore tradizione Zagato. Il progetto per
l’auto era chiaro dall’inizio: la BMW Zagato Coupé
doveva essere una “concept Vmax”, una macchina
immatricolata per la strada e aerodinamicamente ottimizzata, in grado
di raggiungere alte velocità ed allo stesso tempo rispettare
tutti i requisiti legali e le regole sui crash test: un’auto
pronta e desiderosa di essere guidata. Le proporzioni della BMW Zagato
Coupé da sole fanno intravvedere la promessa di
un’esperienza di guida veramente speciale. Il cofano
estremamente lungo, l’abitacolo arretrato, il “double
bubble roof” tipico di Zagato e la Coda Tronca riassumono la
natura dinamica della vettura come soltanto una coupé
può fare. La linea del tetto fluida si fonde nella parte
posteriore della vettura compatta e muscolosa, dove la potenza della
macchina viene trasferita sulla strada. Questo trattamento delle
superfici “sculturale” e visivamente appariscente è
un marchio di fabbrica di Zagato e conferisce alla BMW Zagato
Coupé una personalità distintiva ed immediatamente
riconoscibile. Il trattamento delle superfici, d’altra parte,
viene chiaramente ispirato dalla BMW. La silhouette dinamica della
vettura vede linee precise che disegnano un percorso sulle superfici
tese verso la parte posteriore. Superfici modellate con
un’evidente profondità sottolineano la natura sportiva
della BMW Zagato Coupé. “Per me”, dice Norihiko
Harada, capo designer di Zagato, la BMW Zagato Coupé ha
qualcosa di magico. Essa emana una certa spontaneità che,
insieme al tipo di soluzioni non convenzionali tipiche di Zagato,
conferisce alla vettura un’eleganza molto particolare”.
Un frontale che colpisce
La BMW Zagato Coupé è estremamente tridimensionale, molto larga e con un frontale dalle linee fortemente modellate. Il frontale dinamicamente spinto in avanti scende vistosamente verso la strada e conferisce alla vettura un senso particolare, come se fosse a metà di un salto. Un’interpretazione sbalorditiva del classico volto BMW – con i suoi doppi fari circolari, la griglia del radiatore a forma di reni e il logo BMW – identificano la BMW Zagato Coupé come una BMW senza la necessità di guardarla di nuovo. Questi elementi estremamente bassi e larghi conferiscono al frontale un aspetto indiscutibilmente sportivo. Il cofano modulato sottolinea questo stile dinamico con le sue linee fluide e con le superfici tese. Un paio di prese d’aria integrate nel cofano inviano un volume d’aria supplementare nel vano motore e mettono in risalto la presenza del propulsore ad alte prestazioni che si trova all’interno. I contorni del cofano sono ripresi dal tetto con doppio rigonfiamento mentre le linee della carrozzeria continuano fino alla parte posteriore.
Questi due rigonfiamenti che fanno parte integrante della struttura del tetto sono una tipica caratteristica del design di Zagato. Oltre a conferire uno spazio maggiore per la testa, nel caso si indossi un casco in pista, il tetto a doppia gobba valorizza anche l’aerodinamica della vettura ed aumenta la rigidità torsionale del tetto stesso, soluzione presente in quasi tutte le creazioni di Zagato.
Più in basso sotto il cofano, i proiettori della BMW Zagato
Coupé puntano volutamente sulla strada davanti ed accentuano il
carattere orientato al guidatore e il potenziale dinamico. In basso,
tra i proiettori, c’è l’interpretazione di Zagato
della griglia del radiatore BMW, con cornici a forma di rene opache,
ispirate dalle strutture geodetiche dell’architetto tedesco
Buckmisterfuller. Un dettaglio particolare qui è costituito
dall’utilizzo di innumerevoli piccole lettere “z”, a
significare Zagato, per comporre la griglia a reni. Viste dal davanti,
le lettere “z” sembrano galleggiare all’interno dei
“reni”. Viste da vicino, è chiaro che esse sono
disposte contro una moltitudine di altre “z” colorate in
scuro, posizionate all’interno di ottagoni. Le brillanti
“z” cromate vengono utilizzate soltanto sulla parte
visibile degli ottagoni. Questa disposizione aggiunge
un’ulteriore profondità alla griglia a reni e conferisce
al frontale un ulteriore tocco di classe.
Il design della fascia anteriore porta l’occhio alle ruote
e alla forte personalità della vettura. Grandi prese
d’aria aggiungono tocchi di finitura al muso, con le loro forme
e misure dinamiche che suggeriscono la potenza del motore che si trova
sotto il cofano.
Fiancate dinamiche e potenti
Vista di lato, la BMW Zagato Coupé mette in luce una distribuzione snella e chiaramente definita delle masse per le quali è famoso Zagato, fuse con il trattamento delle superfici familiare e con il linguaggio di design di una BMW. Il design della coupé richiedeva anche una nuova linea del tetto, che mettesse in luce il potenziale della vetture con grande fluidità e con slancio dinamico.
Il lungo e filante cofano fa arretrare l’abitacolo verso la parte posteriore della vettura, portando anche lo sguardo verso la coda, nello stile tradizionale delle due posti di Zagato. La coda stessa è tagliata quasi verticalmente, il che rappresenta un’altra caratteristica di Zagato, coda che valorizza le qualità aerodinamiche. Le fiancate, nel frattempo, adottano le classiche linee dei roadster BMW, conferendo alle stesse un senso di tensione e portandole verso la coda con un evidente rigonfiamento. Qui l’interazione attraente delle linee porta lo sguardo alle ruote posteriori e alla configurazione di trazione posteriore della vettura. L’enfasi stilistica della parte sopra le ruote posteriori viene ripresa ed enfatizzata dallo spoiler, dando a tutta la parte posteriore un ulteriore impeto dinamico.
Le prese d’aria laterali riprendono la forma di quelle sul cofano estendendo il loro tema dinamico alle fiancate della vettura. Sotto le prese laterali, la lettera “z” color argento conferma ulteriormente la cooperazione tra BMW e Zagato.
Leggermente spostata rispetto alla “z” in argento, un solco gemello crea un senso di maggiore profondità e di tridimensionalità. Le due “z” sulle prese d’aria e i simboli BMW sono i soli elementi cromati sulla BMW Zagato Coupé.
Un altro tema caratteristico del design Zagato è rappresentato
dal passaggio “incrociato”, appositamente disegnato, tra i
finestrini laterali ed il lunotto posteriore. La sezione inferiore
delle cornici dei finestrini laterali risale drammaticamente verso
l’alto poco prima della fine della parte posteriore e si estende
per formare il margine superiore del lunotto. Nel fare ciò,
questo elemento tipico del design mette in collegamento le fiancate e
la parte posteriore tramite il montante “C” ed assicura
una continuità armoniosa tra le differenti sezioni della
vettura. Questo aspetto del design della BMW Zagato Coupé
colpisce particolarmente quando la si guarda dall’alto.
Un patrimonio comune
Sia BMW sia Zagato sono famose per essersi ispirati agli studi del Professor Kamm sull’aerodinamica della parte posteriore delle automobili. La BMW 328 Kamm Coupé del 1940, nonché l’Alfa SZ e TZ, vantavano una disposizione tipica a “coda tronca”. In Italia questa soluzione divenne famosa inizialmente in Italia con il nome di carrozzeria a “coda tronca”, che venne introdotta da Zagato agli inizi degli anni Sessanta.
L’effetto Kamm fa parte dell’approccio funzionale al design che punta all’efficienza aerodinamica. Seguendo questo principio, il CX (coefficiente aerodinamico) può essere ridotto mantenendo allo stesso tempo compatti i volumi. La riduzione della resistenza al vento viene assicurata con il design a coda tronca, senza la necessità di allungare e abbassare la forma della coda.
La BMW Coupé Zagato non necessita del supporto di nessuna ala
posteriore fissa o mobile, poiché l’aerodinamica della
sua coda è già molto efficiente.
Una coda muscolosa
La coda mette in chiara evidenza l’influenza di Zagato. Formata
quasi senza alcuna giunzione, la parte posteriore dimostra la sua
classe, in quanto sembra formata da un pezzo unico. Niente interrompe
il flusso di superfici e la forma scultorea potente del posteriore.
Allo stesso tempo, ciò evidenzia anche l’alto grado di
lavorazione artigianale impiegata nel realizzare la vettura,
l’esperienza di Zagato nella manipolazione di superfici e forme,
trasferita nel design dell’auto nello studio dell’azienda.
Vista nel suo insieme, la parte posteriore della BMW Zagato
Coupé ha un aspetto molto largo e basso, tanto che la sua forma
potente e solida e il linguaggio di design mirato danno alla vettura
una presenza ben piantata sulla strada.
L’elemento più caratteristico della coda è
il pannello trasparente nella sezione superiore, già familiare
in altre creazioni di Zagato. Divise visivamente in tre sezioni, le
ampie superfici di vetro portano lo sguardo verso le luci e verso
l’interno. La loro tinta scura conferisce alla BMW Zagato
Coupé un look ancora più sportivo. Una barra curvata con
il marchio di fabbrica Zagato divide la superficie in sezioni e
dà alla vettura un’impressione di maggiore larghezza. Il
lunotto posteriore, anch’esso di colore scuro, può essere
aperto, offrendo così accesso al bagagliaio.
Un paraurti posteriore sporgente scende verso il basso, unendosi ad
un grande diffusore. Il diffusore si estende verso i lati della
vettura, offrendo un efficace contrasto alla barra che divide il vetro
e conferendo così alla coda un aspetto estremamente largo e
sportivo. Bordature opache accentuano la forma del diffusore, portando
lo sguardo alle ruote e sottolineando la presenza possente della BMW
Zagato Coupé. I terminali di scarico, posizionati verso le
estremità della coda, aggiungono ulteriore enfasi, con la loro
finitura opaca che conferisce un ulteriore tocco di stile al posteriore.
Elementi di spicco e dettagli
Il carattere unico della BMW Zagato Coupé è riflesso
anche nei più piccoli dettagli. Nelle ruote da 19 pollici in
lega leggera, con un design classicamente sportivo a cinque razze, si
intravvede un accenno alla forma di un’elica, un accenno
discreto alle origini di entrambe le aziende. Infatti, sia BMW sia Ugo
Zagato, fondatore dell’azienda che porta il suo nome, ebbero una
carriera aeronautica prima di approdare alla costruzione di
automobili. La loro rifinitura opaca, discretamente attraente,
conferisce alla vettura un ulteriore fascino vista di lato. Un
elemento di particolare spicco della BMW Zagato Coupé è
rappresentato dalla sua verniciatura. L’esclusiva finitura
esterna in Rosso Vivace, un’espressiva tonalità di rosso,
fa vivere le superfici e le forme della BMW Zagato Coupé. A
seconda di come la luce colpisce la carrozzeria, lo spettro di colori
varia da una tonalità vicina al nero fino ad un rosso
brillante. Questa notevole profondità e brillantezza è
possibile grazie ad una sofisticata tecnologia di applicazione della
vernice. Viene applicata per prima la tinta di fondo –
costituita da un’applicazione nera seguita da uno strato di
argento metallizzato. Quindi vengono stese sei mani ultrasottili di
rosso, sviluppato in esclusiva, per conferire questo effetto unico.
Infine, vengono date due mani di trasparenti per fissare il colore.
Tocchi esclusivi negli interni
Gli interni sono chiari, in consueto stile BMW, ed invitano il guidatore a prendere il comando. Questo carattere è stato ripreso dai designer Zagato e ulteriormente enfatizzato da un utilizzo esclusivo di colori e di materiali. Materiali ricercati e dettagli di alta qualità offrono una vetrina di gran moda per la natura sportiva degli interni e l’orientamento verso il guidatore.
Ulteriori elementi montati a mano, come linee orizzontali sul
pannello strumenti e sulle porte, valorizzano il senso di eleganza
sportiva degli interni. Le linee culminano in una curva dinamica
diretta verso l’alto per un effetto extra sportivo. I colori
base per le esclusive finiture in pelle sono grigi con sfumature
chiare e scure. Insieme, essi sottolineano la geometria orizzontale
degli interni, mentre le cuciture decorative rosse nel pannello
strumenti, sulle porte e sui sedili portano all’interno il
colore della carrozzeria e aggiungono ulteriori tocchi di
sportività. Una lettera “z” ricamata sui sedili
è il riferimento interno più chiaro alle origini della
BMW Zagato Coupé.
Il tema di design della “linea orizzontale” lo
ritroviamo anche nel compartimento bagagli, come anche le due
tonalità di grigio e gli accenti in rosso. Qui, le linee
rappresentano un sottile riferimento alla forma del tetto a doppia
gobba. Due accessori esclusivi – una cappelliera e una borsa da
viaggio – confermano la raffinatezza dei colori e dei materiali
di Zagato. La borsa da viaggio ricrea anche la forma del tetto a
doppia gobba ed è disegnata per conservare le sue linee
rigonfie anche quando è vuota.
Zagato – un carrozziere dalla lunga tradizione
Fondata da Ugo Zagato nel 1919, Zagato oggi è l’unico carrozziere ancora indipendente. Fin dai primi momenti, Zagato ha sempre seguito un approccio minimalista e scarno per le sue creazioni, molto in linea con la tradizione del design milanese. I volumi hanno la precedenza sui dettagli, grazie in parte a considerazioni tecniche. Il designer di carrozzerie Ugo Zagato ha imparato il suo mestiere – tra l’altro – in industrie come quella aeronautica, dove l’aerodinamica e la costruzione leggera giocano un ruolo centrale. Zagato ha debitamente applicato questi principi in maniera rigorosa alla costruzione di automobili e ben presto festeggiò una serie di vittorie in gara come carrozziere partner dell’Alfa Romeo. La “bellezza necessaria” dell’aerodinamica e della costruzione leggera è diventata una massima del design che ha definito la forma di ogni auto Zagato da allora. Anche la focalizzazione sui coupé, sulle auto a due porte e su quelle ridotte alle loro componenti essenziali, è diventata una tradizione Zagato, al servizio di un’esperienza di guida pura.
Oggi, con Andrea Zagato che inaugura la terza generazione della sua
famiglia a prendere il comando, l’azienda si descrive come uno
studio di design che unisce emozioni e lavorazione artigianale nella
costruzione di carrozzerie con la precisione di tecnologie
all’avanguardia. Zagato segue la tradizione di carrozziere,
sviluppando soltanto il guscio della vettura e lasciando inalterata la
meccanica. E lo fa non assumendo il controllo del processo di design
per i grandi costruttori automobilistici, ma lavorando in tandem con i
relativi team di design. Più di 200 concetti Vmax, edizioni
speciali e micro-serie sono stati creati in questo modo nel corso
degli anni e trovano apprezzamento tra gli intenditori ed i
collezionisti di tutto il mondo. Infatti, tutte le auto Zagato sono
oggi oggetto del desiderio di collezionisti e valgono molte volte la
cifra che i loro proprietari pagarono in origine.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Patrizia Venturini
BMW Group Italia
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Il BMW Group
Il BMW Group, con i marchi BMW, MINI, Husqvarna Motorcycles e Rolls-Royce, è uno dei costruttori di automobili e motociclette di maggior successo nel mondo. Essendo un’azienda globale, il BMW Group dispone di 25 stabilimenti di produzione dislocati in 14 paesi e di una rete di vendita diffusa in più di 140 nazioni.
Il BMW Group ha raggiunto nel 2011 volumi di vendita di 1,67 milioni di automobili e oltre 113.000 motociclette nel mondo. I profitti lordi per il 2011 sono stati di 7,38 miliardi di Euro, il fatturato è stato di 68,82 miliardi di Euro. La forza lavoro del BMW Group al 31 dicembre 2011 era di circa 100.000 associati.
Il successo del BMW Group è fondato su una visione
responsabile e di lungo periodo. Per questo motivo, l’azienda ha
sempre adottato una filosofia fondata sulla eco-compatibilità e
sulla sostenibilità all’interno dell’intera catena
di valore, includendo la responsabilità sui prodotti e un
chiaro impegno nell’utilizzo responsabile delle risorse. In
virtù di questo impegno, negli ultimi sette anni, il BMW Group
è stato riconosciuto come leader di settore nel Dow Jones
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