BMW all'avanguardia della sicurezza con F.I.R.S.T., Fully Integrated Road Safety Technology

Si svolgerà domani a Verona, presso il Centro Congressi Glaxo Welcome la
Seconda Giornata Nazionale dedicata alla prevenzione del Trauma Cranico da
incidente stradale.

BMW, da sempre attenta alla prevenzione degli incidenti attraverso lo sviluppo
di avanzati sistemi di sicurezza attiva e passiva offerti sui suoi veicoli,
partecipa attivamente all'iniziativa fornendo un contributo fattivo, frutto
della sua importante esperienza nel settore.

Negli ultimi 10 anni gli incidenti stradali in Italia hanno causato oltre 72
mila morti e 2,4 milioni di feriti. In questo contesto, l'Italia occupa uno dei
primi posti nella graduatoria europea con otto morti al giorno in più, causati
da incidenti stradali, rispetto alla media europea nonostante vi sia stata una
diminuzione costante negli ultimi anni.

Risulta evidente che l'ingente perdita sociale ed economica causata da questi
decessi e dai feriti è eluttabile, o quantomeno ridimensionabile, con una
prevenzione efficace. Uno degli obbiettivi del C.N.A.T.C. è di identificare i
sistemi di sicurezza attualmente disponibili sul mercato e di sollecitarne
l'uso da parte del pubblico.

Il convegno, rivolto a medici, operatori e tecnici dell'area riabilitativa e
sociale, al mondo della scuola e delle associazioni degli utenti, intende
contribuire a creare una mobilità sicura e sostenibile esaminando i principali
aspetti della prevenzione in tema di sicurezza stradale.

BMW all'avanguardia della sicurezza con F.I.R.S.T.
Fully Integrated Road Safety Technology

L'acronimo F.I.R.S.T. racchiude lo studio di sistemi di sicurezza attiva e
passiva, ma anche di sistemi per la protezione della vettura stessa da agenti
esterni indesiderati.
Sicurezza Attiva: meglio prevenire che curare

Il primo elemento che contribuisce ad una marcia sicura è senza dubbio la
dinamica della vettura che implica le sospensioni, i sistemi elettronici di
regolazione dell'assetto, il controllo elettronico delle sospensioni,
l'ergonomia dei comandi interni, la climatizzazione, la conformazione dei
sedili, l'illuminazione notturna, la visibilità esterna e tanti altri ancora.

In tutti questi settori specifici sono impegnati gli ingegneri del F.I.Z., il
Centro di Ricerca & Sviluppo della BMW a Monaco, impegnati nel studiare
l'introduzione di importanti sistemi di sicurezza come l'ABS (sistema
antibloccaggio delle ruote in frenata), il CBC (Cornering Brake Control), il
DBC (Dynamic Brake Control), l'ASC+T (Antipattinamento e Controllo della
Trazione), il DSC (Controllo Dinamico della Stabilità), l'RDC (controllo della
pressione degli pneumatici) e l'EDC (Controllo Dinamico delle Sospensioni).
Tutti questi sistemi favoriscono la sicurezza di marcia a bordo delle vetture
BMW.

Altri innovativi sistemi elaborati al F.I.Z. troveranno applicazione sulle
vetture BMW: l'ACC, Active Cruise Control, ne è un esempio. Questo sistema, una
volta impostata la velocità di crociera desiderata, permette di mantenere
costante la distanza dalla vettura che precede, anche quando questa dovesse
rallentare o fermarsi. In questo modo è disponibile in ogni momento lo spazio
sufficiente per una frenata di emergenza. BMW sta inoltre lavorando all'ICM
(Integrated Chassis Management), un sistema unico che permette di gestire la
dinamica della vettura nel suo insieme interagendo con i diversi sistemi
presenti a bordo. Anche l'EBM (Electronic Brake Management) rappresenta la
frontiera dei prossimi sistemi di gestione della frenata delle BMW.

Sicurezza Passiva: quando l'incidente è proprio inevitabile...

Anche nel malaugurato caso in cui l'incidente sia proprio inevitabile, BMW ha
sviluppato numerosi sistemi all'avanguardia come: airbag frontali, laterali e
tubolari per la testa (ITS - Inflatable Tubular System).

La prevenzione del trauma cranico in seguito ad incidente stradale si effettua
attraverso il corretto uso delle cinture di sicurezze che, abbinate agli
airbag, riducono le probabilità di impatto della testa con le parti solide
dell'abitacolo. L'ITS è stato appositamente studiato per gli impatti laterali,
i più devastanti in termini di danni alla testa. Ebbene, il sistema ITS da solo
riesce a ridurre di oltre il 200 % le lesioni causate al cranio. Se, ad
esempio, una vettura si scontra lateralmente con un albero ad appena 30 km/h di
velocità, l'indice di danneggiamento HIC (Head Injury Criterion) al livello del
capo supera i 2.000 punti. Con l'adozione del sistema ITS della BMW questo
valore si riduce sensibilmente, scendendo sotto la soglia critica dei 1.000
punti.
Sicurezza vuol dire anche protezione dei pedoni

La sicurezza della circolazione implica anche la sicurezza dei pedoni.
I progettisti della BMW da diversi anni ormai sviluppano le carrozzerie delle
vetture con particolari accorgimenti:

- scocca dalle forme arrotondate nella parte anteriore
- cofano motore a struttura 'morbida'
- assenza di fregi sporgenti
- retrovisori esterni facilmente ribaltabili
- racchette tergicristallo nascoste sotto al cofano
- maniglie incassate nelle porte
- cristalli dei fari in materiali sintetici
- zone della carrozzeria a deformazione programmata
e ad alto assorbimento di energia

Le soluzioni adottate sulle auto e sulle moto BMW garantiscono il minor danno
possibile in caso di incidente in cui siano coinvolti pedoni, i meno protetti
nel traffico urbano.

Companion un importante contributo della BMW
alla circolazione autostradale

La BMW ha sviluppato un sofisticato sistema di segnalazione autostradale per
mezzo di appositi paletti dotato di diodi luminosi dislocati al centro tra le
due carreggiate di un'autostrada. Già operativo in varie località europee, il
sistema COMPANION BMW ha trovato applicazione anche in Italia su un tratto di 9
km dell'autostrada A4 Serenissima.

Il sistema consente di informare in tempo reale gli automobilisti che circolano
in autostrada sulle condizioni del traffico e sugli eventuali pericoli causati
da scarsa visibilità, incidenti, traffico intenso, lavori in corso, scarsa
aderenza del manto autostradale, ecc. L'accensione intermittente dei diodi
luminosi (gialli di notte e arancioni di giorno) è controllata da una centrale
operativa che determina la frequenza di lampeggio a seconda della gravità della
situazione.