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Dalla leggenda dei rally alla MINI Cooper S. Il trionfo a Monte Carlo 40 anni dopo
Fri Mar 05 18:00:00 CET 2004 Press Kit
Dopo 40 anni, nulla è cambiato. Quello che aiutò la Mini Cooper ad assicurarsi il successo al Rally Monte Carlo è tuttora uno degli elementi fondamentali della MINI Cooper: con le sue misure compatte, la carreggiata larga e il passo lungo, continua a scodinzolare in uno stile inimitabile da una curva all'altra. Un comportamento di guida che esige uno spirito sportivo: il campionato John Cooper Challenge attira ogni anno sempre più amanti delle gare automobilistiche - soprattutto in Inghilterra, la patria della MINI. Analogamente a 40 anni fa, dei giovani piloti e talenti raccolgono le loro prime esperienze e coppe su una MINI.
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Maria Conti
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Indice 1. Introduzione ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 2 2. 1964, la vittoria della MINI a Monte Carlo: 40 anni e non li dimostra ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 3 3. Grande carriera, piccola auto. La Mini e il Rally Monte Carlo ... ... ... ... ... ... ... ... ... .. 5 4. Il lupo in veste d'agnello. Come nacque la Mini Cooper ... ... ... ... ... ... ... ...... ... 8 5. Hopkirk, Aaltonen, Mäkinen: i tre moschettieri della Mini Cooper ... ... ... ... ... ... ... 10 6. Grande pilota, piccola macchina. Rauno Aaltonen su Mini e MINI ... ... ... ... ... .... ... .. 13 7. La Mini nelle gare. Principali successi ... ... ... ... ... 16 8. La nuova MINI. Erede autentica ... ... ... ... ... .... ... 18 9. John Cooper Works, l'officina della potenza ... ... .. 20 10. Mike Cooper e la MINI. "The hottest coolest car in town" ... ... ... ... ... ... ... ... 21 11. Mini Cooper S 1964 e MINI Cooper S 2004. Dati tecnici a confronto ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... 23
Fu la sensazione dei rally invernali della stagione 1963/64: un piccolo Davide
rosso con il tetto bianco aveva lasciato dietro di sé tutti i Golia, forti di
chissà quanti cavalli, e si era assicurato la vittoria finale del Rally Monte
Carlo. In un attimo, un'utilitaria si era trasformata in leggenda. Concepita
originariamente come mezzo di trasporto economico, la Mini si era evoluta,
trasformandosi in una Mini Cooper di razza. E grazie a questo successo, divenne
la macchina sportiva del cittadino comune. Laddove la Mini si presentava sulla
linea di partenza - nella versione normale, come Cooper o race-tuned - si
poteva contare sempre su una sorpresa. Le sue vittorie fecero impazzire il
mondo del rally lasciando a bocca asciutta avversari abituati a occupare i
primi posti della classifica.
Gli anni Sessanta divennero così il decennio della Mini, non solo in ambito
sportivo. Infatti, anche quando la Mini non fu più insuperabile nei circuiti,
nessun'altra macchina offriva più sportività per poco denaro o più divertimento
di guida su una superficie così piccola.
Dopo 40 anni, nulla è cambiato. Quello che aiutò la Mini Cooper ad assicurarsi
il successo al Rally Monte Carlo è tuttora uno degli elementi fondamentali
della MINI Cooper: con le sue misure compatte, la carreggiata larga e il passo
lungo, continua a scodinzolare in uno stile inimitabile da una curva all'altra.
Un comportamento di guida che esige uno spirito sportivo: il campionato John
Cooper Challenge attira ogni anno sempre più amanti delle gare automobilistiche
- soprattutto in Inghilterra, la patria della MINI. Analogamente a 40 anni fa,
dei giovani piloti e talenti raccolgono le loro prime esperienze e coppe su una
MINI.
Chiunque si metta al volante di una MINI può capire immediatamente perché la
macchina è fatta per correre, ma forse nessuno lo ha spiegato meglio del
"professore di rally" Rauno Aaltonen: "Entrambe le generazioni si distinguono
da tutte le altre macchine per le stesse caratteristiche: sono estremamente
maneggevoli e seguono immediatamente lo sterzo. Una volta la Mini era una
principessa, bellissima e testarda. Oggi la principessa è adulta, la nuova MINI
è una regina."